C’è chi lo preferisce giallo e chi arancio, sta di fatto che il melone rientra tra i frutti più dolci, piace a tutti, a qualsiasi età, e nel contempo è uno dei frutti più dissetanti in assoluto: talvolta, la componente zuccherina supera il 13% e al di sotto del 10-11% di zuccheri. La quantità di acqua in esso contenuta supera spesso il 90%; nella composizione del melone si ricorda anche una minima quantità di fibre, proteine e ognuna riscontrabile al di sotto dell’1%. Malgrado l’ingente quantità zuccherina, il melone è un alimento amico delle diete povere di calorie, grazie al ridotto apporto calorico: 100 grammi di alimento apportano, infatti, solamente 33 kcal.Il melone è ricchissimo di vitamine e minerali: tra le vitamine si ricorda soprattutto la Pro-Vit. A, C, PP e tracce di Il B1 e B2; tra i minerali la quantità di Fosforo, Calcio e Sodio. In passato, si sconsigliava il consumo di melone perché si credeva che questo frutto potesse diminuire la fertilità, ma attualmente il suo consumo è poco consigliato solo ai diabetici e a tutte le persone che lamentano disturbi gastrici.
Esistono tre varietà di meloni: quelli estivi (cosiddetti retati, caratterizzati da striature in rilievo) e i cantalupi che hanno la buccia liscia e sono più aromatizzati e profumati; molto apprezzato e consumato è anche il melone invernale che si presenta con la scorza gialla o verde e la polpa chiara, generalmente dolce e saporita. Il 60% della produzione mondiale proviene dall’Asia, mentre in Europa i maggiori produttori sono Spagna, Romania, Francia e Italia.
Vista l’ingente quantità di vitamine Pro-A e C, il melone rientra tra gli alimenti molto antiossidanti e, a tal proposito, è consigliato agli amanti della tintarella, considerando peraltro che stimola la produzione di melanina, favorendo l’abbronzatura ma proteggendo la pelle dalle radiazioni solari. Si ritiene, inoltre, che grazie alla presenza di Beta-carotene o Pro-Vit.A, giochi un ruolo importante nel potenziamento della capacità visiva, oltre a rappresentare un importante ausilio nel rinforzamento dei denti e delle ossa. La vitamina B, soprattutto la Piridossina o vit. B6, contribuisce a tenere sotto controllo il nervosismo e l’irritabilità e i disturbi del sonno. Ottimo per contrastare la fame nervosa. La Niacina o vit. B3 aiuta a mantenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue, a regolare la pressione arteriosa, a proteggere l’apparato digerente e a mantenere la pelle in salute. Il melone è adatto a chi soffre d’anemia essendo ricco di ferro, conferisce anche potassio che aiuta i reni a funzionare meglio, eliminare le scorie e tossine, aiutando a sgonfiare e eliminare l’acqua in eccesso e regola anche la pressione.
Per conservare bene il melone, occorre tenere presente che la temperatura non dovrebbe mai scendere sotto i 5 °C, altrimenti il frutto potrebbe deteriorarsi. L’ideale sarebbe conservarlo in frigorifero, per 2-3 giorni, separandolo dagli altri altrimenti che potrebbero rimanere “contaminati” dal forte aroma che la polpa emana. Piccoli accorgimenti per non sbagliare quando si acquista un melone: percuotere il frutto con le nocche e accertarsi che non emetta nessun suono; premere i due estremi del melone e accertarsi che non sia troppo duro, ma neanche eccessivamente molle; la buccia deve essere intatta, priva di ammaccature o macchie scure e deve avere un profumo intenso. Tenere anche presente che il melone più gustoso è quello maschio, che ha un punto nero nella parte opposta rispetto al picciolo.