Masseria Casa Arleo: lavoro manuale fatto con il cuore

In Xecom Food ci impegniamo per scoprire produttori sempre più attenti agli ingredienti, alla salute e ai sapori. Sicurezza alimentare e materie prime di alta qualità sono i pilastri con cui basiamo la scelta dei nostri suppliers. In questa rubrica ci occupiamo di conoscere vis-à-vis ciascun supplier per meglio capire le origini della sua azienda, ciò che produce al fine di rendere partecipi i nostri buyers della genuinità e dell’alta qualità con cui sono fatti i prodotti che acquistano sul nostro sito.

Abbiamo intervistato Giuseppe attuale conduttore dell’Azienda Agricola Masseria Casa Arleo che da secoli tramanda un’antica cultura contadina, grazie alla favorevole posizione nella vallata del fiume Serrapotamo. Masseria Casa Arleo coltiva il famoso Peperone di Senise IGP e lo trasforma nel più noto Peperone Crusco da gustare in tutti i modi.

Come e quando nasce Casa Arleo?

La Masseria Casa Arleo nasce nei primi Anni ‘90 per riprendere in mano l’attività di nonno Giuseppe che era un’azienda zootecnica e cerealicola. Col tempo ho convertito l’azienda in una coltivazione del Peperone di Senise IGP già pronto per il consumo: da quello fritto a quello ricoperto di cioccolato al paté alla crema di peperone. Tutto negli ultimi 15 anni.

Come vengono selezionati gli ingredienti dei vostri prodotti?

La materia prima è coltivata da noi, e facciamo un’accurata selezione delle bacche dei peperoni che poi vengono trasformati. Ci tengo a precisare che tutto il lavoro è manuale senza l’utilizzo di macchinari. Il Peperone di Senise si divide in tre tipi morfologici: “appuntito”, “tronco” e “uncino”, tutti piantati tra febbraio e marzo e raccolti, chiaramente manualmente, a partire dalla prima decade di agosto. Ed è proprio nel mese di agosto che a questa tipicità è dedicata la sagra “Le giornate del Peperone di Senise.

Come funziona il processo produttivo?

I prodotti vengono stoccati in magazzino per la prima selezione delle bacche dopo la raccolta, successivamente si fanno le “serte”, cioè si realizzano le collane con l’utilizzo di ago e spago. Questa fase permette di effettuare un’ulteriore selezione dei prodotti. Ogni prodotto da noi realizzato, conserve incluse, seguono dei procedimenti tradizionali, eseguiti da mani esperte che “fanno questo mestiere” da moltissimo tempo.

Tra tutti i vostri prodotti qual è quello che vendete maggiormente?

La collana di Peperoni Cruschi è quella che va per la maggiore. L’inconfondibile croccantezza è ottenuta da una accurata essiccazione al sole in lunghe “nzerte” che, appese ai balconi decorano i vicoli dei borghi antichi lucani.

Qualche idea su come gustare il Peperone di Senise IGP?

Sono ottimi da soli, con la pasta o il baccalà, ma anche fritti con l’uovo e la salsiccia, e in altre squisite ricette, i croccanti e saporiti peperoni sono motivo d’orgoglio per la nostra cucina lucana, una sorpresa per chi li scopre e una irrinunciabile conferma per chi li conosce già. Nella nostra Masseria li produciamo in tutti i modi: da quello fritto a quello ricoperto di cioccolato al paté alla crema di peperone.

Spedite soltanto in Italia oppure anche all’estero? (In caso di risposta affermativa per l’estero in quale Paese?)

Solo in Italia, anche perché avendo una piccola produzione probabilmente non riusciremmo a far fronte a un mercato estero.

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