In Xecom Food ci impegniamo per scoprire produttori sempre più attenti agli ingredienti, alla salute e ai sapori. Sicurezza alimentare e materie prime di alta qualità sono i pilastri con cui basiamo la scelta dei nostri suppliers. In questa rubrica ci occupiamo di conoscere vis-à-vis ciascun supplier per meglio capire le origini della sua azienda, ciò che produce al fine di rendere partecipi i nostri buyers della genuinità e dell’alta qualità con cui sono fatti i prodotti che acquistano sul nostro sito.
Benvenuti nel Vulture, dove l’eccellenza enoica è storia. Due ettari che si dividono tra Aglianico del Vulture, Malvasia Bianca di Basilicata e Moscato. L’Aglianico del Vulture, il vitigno principe di questa zona, una varietà a bacca rossa antichissima, la più antica d’Italia importata dai Greci, e anticamente chiamata “Ellenico”. La parola a Davide Petito
Facciamo un po’ un viaggio attraverso l’Azienda Agricola Masserie Dell’Imperatore. Come e quando nasce?
Masserie dell’Imperatore nasce dall’amore che ho per il mio territorio, il versante Ovest del Monte Vulture, ovvero la Valle dell’Ofanto, un territorio unico al mondo per terreno, clima e prodotti autoctoni. Il mio obiettivo è quello non solo di valorizzare il patrimonio vitivinicolo della mia famiglia, ma anche quello di elevare ai più alti livelli il Vulture, e il nostro territorio tramite il suo prodotto per eccellenza, ovvero l’Aglianico del Vulture. Nel novembre 2017 ho fondato il marchio Masserie dell’Imperatore, per dare una svolta a quello che in precedenza avevano costruito i miei nonni, e in particolare mia nonna Emanuela Cicchiello che più di 60 anni fa, fondò l’azienda cerealicola insieme a mio nonno Donato Petito. Il marchio viene rappresentato graficamente da disegno stilizzato del Monte Vulture, elemento imprescindibile per i nostri vini, poiché essendo un vulcano inattivo con il suo terreno vulcanico conferisce ai nostri vini delle caratteristiche uniche in base a mineralità e sapidità. Masserie dell’Imperatore è invece il binomio che unisce le nostre due masserie storiche in Contrada San Felice alla trilogia dell’Imperatore che al primo posto vede come Imperatore l’Aglianico del Vulture, il vitigno più antico d’Italia, importato dai greci nel VII secolo. a.C., al secondo posto vede come Imperatore la figura di Federico II di Svevia che proprio a Melfi, il nostro comune di appartenenza, costruì la sua dimora estiva, il castello di Federico II, e all’epoca già era innamorato dell’Aglianico di Melfi. Infine la trilogia è chiusa dalla terza figura che come Imperatore è rappresentata da mio nonno Donato Petito, soprannominato Imperatore della zona proprio perché amministrava la maggior parte dei terreni della Valle dell’Ofanto per conto di importanti famiglie della prima metà del 900, terreni che poi con la sua bravura e diplomazia ha acquistato dando vita poi all’azienda agricola Petito. Mi sento di dire che il mio progetto si basa su tre punti fondamentali che cerco di rappresentare al meglio:
- il territorio;
- la famiglia;
- il lavoro.
Parliamo un po’ del vigneto: la superficie e soprattutto quali tipi di vitigni diuve rosse e bianche coltiva l’azienda?
Il primo vigneto, quello storico intitolato a mia nonna, e che prende il nome di Vigna Emanuela, venne piantato circa 60 anni fa proprio da Emanuela Cicchiello e Donato Petito e si trova in Contrada San Felice, la nostra storica contrada e si estende per circa 1 ettaro, interamente coltivato ad Aglianico del Vulture. La restante parte della superficie vitata è di 3 ettari di cui 2 ettari coltivati ad Aglianico del Vulture e 1 ettaro a Malvasia bianca. L’azienda nel 2020 è stata ulteriormente ampliata per opera mia con un altro ettaro vitato circa 9 mesi fa anch’esso interamente ad Aglianico del Vulture. La mission dell’azienda è quella di rappresentare il territorio coltivando i due vitigni autoctoni della zona, l’Aglianico del Vulture come uva a bacca rossa e la Malvasia di Basilicata, come uva a bacca bianca.
Tra i vostri vini ve ne sono due, un rosso e un bianco, IGP Special Edition “S.S Monopoli”. Può spiegarci come mai questo connubio con la Società Sportiva del Monopoli?
Abbiamo voluto creare due vini unendo due eccellenze del meridione, da una parte l’Aglianico del Vulture e la Malvasia come prodotti e dall’altra forse uno degli scorci più suggestivi e belli di tutto il Sud Italia, ovvero la spiaggetta di Cala Porta Vecchia di Monopoli. Un progetto fortemente voluto dal “S.S. Monopoli 1966”, soprattutto con il direttore Generale Fabio De Carne, il responsabile Marketing solidale il Prof. Rocco Galasso, tutto l’ufficio Marketing di cui ne faccio parte insieme alla responsabile Natalia Guerrieri e il collaboratore Francesco Suozzo, il responsabile comunicazione Marco Amatulli e il segretario generale Giuseppe Sipone, abbiamo voluto omaggiare la società sportiva del Monopoli e la città di Monopoli, cercando di creare un legame che rendesse speciale questa pregiata bottiglia e che mantenesse viva la passione dei monopolitani per la propria squadra di calcio in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando di crisi dovuto al Coronavirus. Un modo per esprimere la nostra vicinanza ai Monopolitani e all’S.S. Monopoli 1966.
Quali altri prodotti artigianali produce l’Azienda Agricola Masserie Dell’Imperatore?
Oltre ai 5 vini: Rosso Basilicata IGP: ottenuto da uve 100% Aglianico del Vulture, provenienti dai nostri vigneti più giovani (10 anni di età), che affina per 6 mesi in botti di acciaio Inox per 6 mesi; Bianco Basilicata IGP: ottenuto da uve 100% Malvasia, che affina per 6 mesi in botti di acciaio inox per 6 mesi; Rosato Basilicata IGP: ottenuto da uve 100% Aglianico del Vulture, che affina per 6 mesi in botti di acciaio inox per 6 mesi; Aglianico del Vulture D.O.C.: ottenuto da uve 100% Aglianico del Vulture provenienti dai nostri vigneti di età media (27 anni) e affina per 12 mesi in botti di acciaio inox e per altri 6 mesi in bottiglia; Aglianico del Vulture superiore D.O.C.G.: ottenuto da uve 100% Aglianico del Vulture provenienti dal nostro vigneto storico (60 anni di età) e affina per 24 mesi in botti grandi di Rovere di Slavonia e per 24 mesi in bottiglia. Produciamo vari cereali, tra cui orzo, grani aurei e antichi come il senatore cappelli, avena, foraggio, legumi come ceci e cicerchie, e come produzione esclusivamente per autoconsumo l’Olio Extravergine del Vulture D.O.P. da 3 tipi di Cultivar: Coratina, Ogliarola e Cima di Melfi. Inoltre possediamo 1 ettaro di Castagneto.
Tra tutti, qual è il vino venduto maggiormente?
Sicuramente il vino che vendiamo di più, poiché ne produciamo di più, è il nostro Rosso Basilicata IGP, perfetta rappresentazione del territorio mantenendo intatte tutte le caratteristiche di partenza dell’uva. Da non sottovalutare anche l’incremento del + 40% che ha avuto il nostro Rosè nelle vendite negli ultimi due anni, un vino che trova nella sua duttilità, piacevolezza e trasvaersalità lue sue caratteristiche principali. Non togliendo nulla agli altri vini che sono i nostri tre prodotti di punta, tra cui l’Aglianico del Vulture D.O.C. che con l’annata 2016 lo scorso anno è stato inserito da Golosaria nella classifica dei Top 100 vini d’Italia.
Puoi trovare i pregiati vini dell’Azienda Agricola Masserie Dell’Imperatore, tra cui la box Special Edition IGP “S.S. Monopoli”, nel punto shop di Xecom Food.