Ottimo da consumare come spuntino a merenda, per spezzare la fame, il fico dona una vitale carica di energia, offrendo un appagamento di gusto e di piacere a cui è difficile sottrarsi. È scarsamente proteico, praticamente senza grassi e ha un rilevante contenuto di acqua e carboidrati. La presenza degli zuccheri fa del fico un frutto energetico. Il sapore dolce del fico è esaltato dal ridotto contenuto di acidi organici. Il frutto apporta anche un buon quantitativo di fibre sia solubili, sia insolubili. Il valore nutritivo del frutto (insieme a quello delle foglie e delle radici) è stato riscoperto.
Sono state approfondite molte delle sue proprietà benefiche contro:
- vari disturbi gastrointestinali (coliche, indigestione, perdita di appetito, stipsi);
- disturbi respiratori (mal di gola, tosse e problemi bronchiali);
- azioni antiossidanti, anticancerogene, antinfiammatorie e di aiuto al sistema cardiovascolare, nonché l’effetto inibitorio dell’acetilcolinesterasi molto ricercato per la cura di determinate patologie, come il morbo di Alzheimer.
Come preparare e cucinare il fico
Il fico fresco prima di essere consumato solitamente viene privato della sua buccia, che potrebbe risultare troppo spessa o ruvida, e non si presta ad essere lavata, soprattutto quando il fico è molto maturo. Se il frutto è molto fresco o è stato appena raccolto, allora il picciolo potrebbe conservare un po’ di lattice al suo interno. Il lattice, malgrado abbia molte proprietà benefiche, potrebbe creare irritazioni a contatto con la pelle o anche disturbi all’apparato digerente se ingerito. Pertanto, eliminato il picciolo, il frutto può essere tranquillamente consumato anche con la buccia. Ma prima di farlo è preferibile aprirlo a metà per controllare che all’interno della sua polpa dolce non stia soggiornando qualche “ospite” poco gradito. Trattandosi di un frutto estivo, il fico al naturale può completare ottimi antipasti freschi. La sua dolcezza si sposa elegantemente con il salato, come ad esempio gli insaccati, soprattutto il prosciutto crudo, o i formaggi sia freschi e morbidi, sia stagionati o semi-stagionati. La composta di fichi è particolarmente indicata con i formaggi. Aggiunto fresco in insalate verdi, insieme a qualche gheriglio di noce, rende il piatto energetico ma leggero. Numerose sono anche le preparazioni di primi piatti con aggiunta di fico, soprattutto come ripieno all’interno di pasta fresca, o come condimento di secondi piatti a base di carni rosse o di selvaggina oppure della pizza. Oggi vi proponiamo la FOCCACCIA INTEGRALE CON FICHI E CAPRINO.
Ingredienti per 12 persone
- 400 g farina di manitoba;
- 250 g farina integrale;
- 400 ml acqua;
- 1 cucchiaio olio extra vergine di oliva;
- 5 g lievito di birra;
- 1 cucchiaio malto d’orzo;
- sale q.b.
- PER LA FARCITURA
- 200 g formaggio caprino;
- 25 g pinoli;
- 8 fichi;
- radicchio qualche foglia;
- basilico q.b;
- 2 cucchiai di miele.